La seguente trattazione sulle relazioni vi aiuterà a minimizzare i problemi matrimoniali ed a evitare di essere una statistica sul divorzio.
di Dennis Rainey
Una volta una donna ha condiviso con me la sua visione del matrimonio:
“E’ come setacciare un deserto con un binocolo. Vedo ovunque corpi distesi, morti, o quasi – divorzi, separazioni, isolamento, rapporti offensivi per la persona e moralmente decadenti, tutti i tipi di devastazione. Dopo aver visto queste cose con i miei occhi, come posso avere la voglia di iniziare questo viaggio?”
Molti studenti oggi si pongono la stessa domanda. Anche se desiderano profondamente la sicurezza e la gioia di una relazione duratura, hanno paura del matrimonio. Una sposa novella ha detto in un articolo del Newsweek: “Ho visto i miei genitori, il loro matrimonio è fallito, ed io non so se sarò in grado di mantenere unito il mio.”1
Risultati delle statistiche sui divorzi
Nessuna generazione ha mai raggiunto l’età matrimoniale con un tale bagaglio di fallimenti familiari. Negli Stati Uniti ogni anno un milione di bambini vive il trauma della separazione dei propri genitori.2
Un grande numero di studenti ricorda esperienze come questa:
Mary: un pomeriggio, tornando da scuola, ha incontrato il padre mentre usciva di casa con una valigia. Stava lasciando la sua famiglia. “Tornerò per vederti, piccola” disse. La baciò sulla nuca e se ne andò. Non l’ha mai più visto da allora.
Robert: i suoi genitori hanno divorziato quando aveva cinque anni. Ha vissuto con la madre, che ha avuto altri tre mariti, e che soffre di alcolismo. Il suo primo padre adottivo lo ha picchiato perché aveva rovesciato un po’ di coca-cola in macchina.
Carrie: i suoi genitori sono ancora sposati, ma vivono dedicandosi interamente alla carriera. Raramente suo padre e sua madre hanno partecipato ai concerti della sua orchestra al liceo, e ora che è uscita dal college, parla veramente poco con entrambi. Se ciò avviene, è solo tramite e-mail o messaggi sulla segreteria.
Philip: quando era ancora piccolo, Philip si è svegliato nel mezzo della notte, a causa di un litigio tra i suoi genitori: ha sentito un fracasso ed un grido. Ha trovato la madre in cucina, mentre sanguinava ancora per una ferita da taglio. Philip ha chiamato la polizia, e suo padre è stato arrestato. Lui, la madre e le due sorelle più piccole sono andati a vivere in un posto sicuro. Tuttora non sa dove viva suo padre.
Forse conoscete persone come Mary, Robert, Carrie e Philip. La vostra esperienza può essere simile alla loro, o anche peggiore. La vostra casa magari ribollisce di litigi, disarmonia e mancanza di pace. E allora avrete fatto le vostre considerazioni sul matrimonio – non volete porre fine ad un rapporto pieno di dolore e delusione, e causare dei traumi ai vostri bambini. Vi piace l’idea di condividere la vita con qualcuno che vi ami, ma, ad essere onesti, il matrimonio fa un po’ paura. Probabilmente vi state chiedendo, “Sarò in grado di non tener conto del danno che la mia famiglia ha causato a me? Potrò vivere un matrimonio felice e sano? E la mia famiglia?”
La risposta è senza dubbio sì.
Dal 1976 lavoro con una organizzazione che aiuta le famiglie, ed ho visto avere successo migliaia di matrimoni che sembravano senza speranza. Dio mostra la sua strada alle persone divise, perché abbiano una vera relazione. Andiamo avanti.
Matrimonio – al di là dei problemi
Perché le persone vogliono sposarsi nonostante i dolori ed i problemi? Anche se al giorno d’oggi il matrimonio riceve una così cattiva pubblicità, fare quei passi in chiesa è ancora un esercizio pieno di attrattive. Una recente ricerca di Louis Harris ha dimostrato che il 96% degli studenti nei college vuole sposarsi, o già lo ha fatto. Ed il 97% e d’accordo con l’idea che “avere una bella famiglia è la chiave per la felicità”.3
E anche se in America un adulto su quattro (sopra i diciotto anni) è divorziato,4 la possibilità di avere un matrimonio bello e duraturo invoglia tutti a tentare. Ma perché il matrimonio è così affascinante?
La verità è che nessuno vuole rimanere solo. Anche se diamo molta importanza alla nostra indipendenza, ed esistono i diritti della persona, desideriamo la sicurezza ed il calore di una relazione profonda, con qualcuno che è matto quanto noi. Possiamo dire di voler stare soli, e di aver bisogno del nostro spazio, ma il desiderio più forte è quello di condividere questo spazio con la persona amata.
Benché l’attrazione sessuale abbia un ruolo importante in un rapporto, nel nostro desiderio di intimità, unirsi profondamente ad una persona va ben oltre il sesso. Questo irresistibile desiderio di essere conosciuti ed apprezzati da qualcuno corrisponde al disegno della nostra creazione.
Cause dei divorzi nelle statistiche
Perché allora così tante persone, che vogliono essere unite a qualcuno, finiscono col divorziare, pieni di delusione e rabbia? La maggior parte degli sposi cercano di raggiungere un legame forte e duraturo basandosi sulle emozioni. Nella maggior parte dei casi l’amore e l’accettazione continua fino a quando una persona incontra un certo livello di aspettative. Quando i sentimenti sono freschi, marito e moglie possono continuare a gioire della compagnia reciproca, andare oltre i problemi del partner o alcune caratteristiche fastidiose, continuare a parlare ed esprimere ancora il proprio amore.
Ma quando i sentimenti si raffreddano, uno o entrambi i partner prendono coscienza del fatto di non poter più amare una persona ovviamente imperfetta. Ora hanno bisogno di non vedersi, per non causare litigi e mettersi sulla difensiva. Di conseguenza si riduce la possibilità di una comunicazione positiva, aumentano i fraintendimenti e iniziano i primi conflitti, scatenati dalla rabbia e dal rancore. Se il perdono e la riconciliazione non invertono questa spirale senza fine, si può perdere la capacità di amare il proprio partner.
La storia è la solita: si decide di evitare relazioni fino a quando i problemi che determinano l’egoismo non esistano più, o siano accantonati. Ma prima o poi la realtà bussa alla porta. Nonostante le migliori intenzioni, la coppia realizza che due persone indipendenti non possono avere in comune tutti i loro bisogni, i loro desideri.
Consiglio sulle relazioni: come evitare i problemi matrimoniali
Perché una relazione abbia successo, è necessaro il lavoro di squadra, ed entrambe le persone devono abbandonare molti desideri personali. Il sacrificio deve sostituire l’egoismo. Qualche volta un partner ci riesce bene, ma alla fine la pazienza finisce. Il sacrificio non è naturale, l’egoismo sì. Perche?
Se vivessimo in un mondo di persone perfette, allora i matrimoni sarebbero lunghi e pieni di armonia, proprio come ha voluto Dio all’inizio. Ma non viviamo in un mondo perfetto. Possiamo dire onestamente di essere egoisti e di “peccare”. Ma cosa significa il “peccato”? Spesso scegliamo di fare le cose sbagliate al posto di quelle giuste. Possiamo essere egoisti, squallidi, offensivi, pieni rancore, arroganti, incapaci di perdonare, etc. Non c’è da meravigliarsi che un matrimonio finisca.
Una predisposizione al rapporto del tipo “Io ho i miei bisogni” spezza necessariamente lo spirito di cooperazione. Il ciclo negativo continua finché non si perde l’intimità, ed il matrimonio precipita.
Diciamocelo, tutti noi abbiamo bisogno di un aiuto – una forza interiore che ci permetta di amare l’altro nel solo modo che dia speranza al matrimonio.
Il nostro egoismo, il nostro peccato non ci allontana solo dal nostro partner, ma anche da Dio – la nostra più grande fonte di aiuto. Egli è Creatore e Mente del matrimonio. Sa come funziona una rapporto. Vuole che prima di tutto abbiamo un’amicizia con Lui, e che poi ci rivolgiamo altrove, con la sua guida.
Dio non ci aiuta solo per i problemi e le sfide quotidiane, ma ci permette di guarire anche dalle ferite e dalle cicatrici del passato. Per esempio, ci perdona e ci purifica per tutte le scelte sbagliate fatte, da ragazzi, con un’altra persona. Dio ci ama e vuole che gioiamo dei benefici di essere suoi figli, e per questo ci aiuta nel matrimonio.
Mi piacerebbe raccontarvi due quadri tipici di vita tra marito e moglie. Nel primo esempio, la vita della nostra coppia (li chiameremo Jon e Lisa) non beneficia dell’aiuto di Dio. Nello scenario B, Jon e Lisa hanno più di un rapporto tra di loro, hanno anche l’amicizia di Gesù Cristo.
Possibili problemi matrimoniali – Scenario A:
E’ sabato mattina, e Jon vuole giocare a golf con i suoi amici. Salta giù dal letto e dice a Lisa che sta per uscire e non tornerà prima delle quattro del pomeriggio. Lisa si lamenta, “Avevi promesso che avremmo fatto un picnic oggi!”
“Non l’ho mai detto”, risponde Jon, la voce tagliente. “Comunque, non ho giocato a golf per due settimane, ed è bel tempo: io esco.” E sbatte la porta.
Lisa si sente umiliata, e dopo aver versato qualche lacrima, sbatte i piedi con rabbia per tutta casa, e getta i cuscini del divano per la stanza.
“Te la faccio pagare, cretino!” grida. E chiama un’amica per uscire a pranzo e per fare un po’ di shopping. Così Lisa spende 300 dollari per negozi in vestiti nuovi – aveva bisogno di rinnovare il suo guardaroba, ma sapeva che spendendo “qualcosa” in più avrebbe mandato Jon su tutte le furie. Aveva dato un bel colpo alla loro carta di credito.
Nel frattempo, Jon sta terminando la sua partita a golf. Si ferma con gli amici a bere qualcosa al bar del club. Un bicchiere tira l’altro. E Jon nota quanto sia carina la cameriera. Quando porta a Jon il suo terzo drink, le sussurra all’orecchio dei complimenti un po’ pesanti. La donna si ritira offesa, ma il suo sorriso dimostra che Jon ha toccato le corde giuste. Quando la cameriera ripassa la volta successiva, Jon nota il suo numero di telefono scritto su un tovagliolo sotto al bicchiere. Jon mette il foglietto in tasca.
Jon arriva a casa verso le 17, barcollando un po’. Lisa sta guardando la TV ad alto volume. Lui nota le buste e i pacchi sul divano. Con rabbia spegne la TV e si indica i pacchi. Lisa lo insulta e si chiude in camera da letto sbattendo la porta. Litigano fino a notte inoltrata, ed alla fine Jon dorme nella stanza degli ospiti.
Possibili problemi matrimoniali – Scenario B:
E’ sabato mattina, e Jon vuole giocare a golf con i suoi amici. Salta giù dal letto e dice a Lisa che sta per uscire e non tornerà prima delle quattro del pomeriggio. Lisa si lamenta, “Pensavo che avremmo fatto un picnic oggi!”
“Non possiamo andarci domani?”, risponde Jon, la voce tagliente. “Comunque, non ho giocato a golf per due settimane, ed è bel tempo: io esco.” E sbatte la porta.
Lisa si sente umiliata, e dopo aver versato qualche lacrima, sbatte i piedi con rabbia per tutta casa, e getta i cuscini del divano per la stanza.
“Te la faccio pagare, cretino!” grida, volendo dire in faccia a Jon quanto si sente arrabbiata.
Così decide di fare una passeggiata, e mentre attraversa il parco, la sua rabbia e le sue ferite si allentano. Sulla via del ritorno è capace di dire pregando, “Gesù, sono una pazza se penso che Jon è un egoista. Ti prego, aiutami a non essere egoista, ed a non lasciare che la rabbia prenda il controllo.”
E chiama un’amica per uscire a pranzo e per fare un po’ di shopping. Così Lisa da una rinnovata al suo guardaroba.
Nel frattempo, Jon sta ultimando la sua nona buca. Fa una pausa con gli amici per un drink ed un panino presso il bar del club. Jon nota la cameriera carina dietro al bancone, ma si limita a sorriderle amichevolmente, e torna tra gli amici. Pensa a Lisa, mentre, la mattina, piagnucolava e lo tratteneva per non fargli passare un po’ di tempo con i suoi amici. Ma ora si sentiva in colpa per come l’aveva trattata. Non si stava divertendo.
“Ehi ragazzi” dice Jon, “per oggi basta, vado a casa. Ho bisogno di passare un po’ di tempo con Lisa.” Un paio di amici lo canzonano, ma rimane fermo sulla sua decisione.
Quando Lisa torna a casa, verso le 13, rimane sorpresa di trovare Jon seduto in cucina. Il cestino per il pic-nic era quasi pieno di tutto l’occorrente.
“Come mai a casa così presto?” Chiede, ancora con la voce ferita. “Mi dispiace per come ti ho trattata stamattina” risponde Jon. “Volevo giocare a golf e non ho tenuto conto dei tuoi desideri. Mi dispiace di essere stato egoista. Mi perdoni?”
Lisa si morde le labbra. È ancora offesa, ma Jon sembra davvero dispiaciuto. Ed è davvero incredibile che abbia lasciato una partita di golf. “Ti perdono.” Dice piano Lisa.
Dopo un abbraccio, Jon propone, “Possiamo iniziare questa giornata insieme? Sono venuto a casa prima per poter fare questo pic-nic… vogliamo andare?”
Lisa resiste alla tentazione di mettere il broncio e di vendicarsi di Jon. Invece sorride e china il capo in segno di assenso.
Così Jon e Lisa passano la giornata fuori. La loro rabbia è sparita. Il loro rapporto è fresco come un prato dopo una pioggia primaverile. In entrambe le loro vite, Cristo si è messo all’opera. Prima di tutto ha mostrato loro come vivere, dandogli la forza per rinunciare a sé stessi e di perdonare – due azioni essenziali per amare, ma veramente difficili da realizzare in maniera concreta e vera senza aiuto.
Naturalmente questi due esempi rappresentano una visione semplificata di una relazione interpersonale, a volte difficile, ma danno comunque un’idea di come Dio influisca positivamente sulla vita tra marito e moglie, e nel loro matrimonio. La fede cristiana non è una semplice collezione di regole e principi – è un modo di vivere, momento per momento, con Dio, attraverso il quale possiamo trovare la strada e la forza per vivere secondo i canoni della nostra creazione.
Evitare di essere una statistica sul divorzio – Ascoltare la Parola del Signore
Nella Bibbia, Dio parla in maniera molto chiara del potere distruttivo del divorzio, sulla necessità di considerare l’altro con umiltà, prima di sé stessi, di essere sinceri ed evitare atti sessuali immorali, e molto ancora. Ma sentirci dire cosa si deve fare non coincide necessariamente con la nostra volontà di farlo. La sua guida ci induce spesso ad agire diversamente dalle nostre intenzioni o propositi (per esempio, dire la verità al nostro partner nel momento in cui una bugia sarebbe davvero molto utile). Ma molte coppie hanno capito quanto Dio è saggio, e quanto sia intelligente seguire i suoi insegnamenti per costruire una relazione.
Esempio. Dio afferma che il matrimonio deve avvenire prima dell’unione sessuale. Tuttavia nella nostra cultura, il 64% degli studenti, in un sondaggio, si è trovato d’accordo con l’idea che “Vivere insieme prima del matrimonio sia una buona idea.”5 Molti di loro hanno visto la crisi nel matrimonio dei propri genitori, e per questo “fare prima una prova” sembra ragionevole.
Ma perché Dio allora concepisce il matrimonio prima dei rapporti sessuali? Per farci provare un’intimità duratura e appagante. Come possono due persone sentirsi abbastanza sicuri di essere totalmente vulnerabili – un esigenza per una intimità profonda – in una situazione da cui entrambi possono uscire in ogni momento? Le ricerche sul divorzio dimostrano che la percentuale aumenta nelle persone che hanno convissuto prima di sposarsi.6 La saggezza di Dio non conosce errore, è sempre giusta. E le indicazioni di Dio hanno sempre origine dalla sua protezione, dal suo amore per noi.
Ma Dio non vuole solo essere un consulente matrimoniale, che ci dispensa consigli di vita. Vuole che lo conosciamo, in amicizia, e che abbiamo fede in Lui. Prima di amare qualcun altro, ci avverte, dobbiamo provare il suo amore incondizionato e costante verso di noi.
Spinto dal suo amore per noi, Dio ha compiuto qualcosa di davvero eccezionale per il nostro interesse. Abbiamo già detto come l’egoismo ci allontani l’uno dall’altro, e ci separi da Dio, che è santo e perfetto. Nella Bibbia è scritto, “Ma le vostre iniquità hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio”7 Nessuno sforzo o buona azione può cancellare il nostro peccato di fronte gli occhi di Dio. Ancora peggio, esiste una punizione per il nostro peccato… la morte. L’eterna separazione da Dio, anche dopo la nostra vita terrena. E non possiamo fare niente per rimediare. I suoi canoni richiedono la perfezione, e non ci possiamo arrivare. In ogni modo, la giustizia di Dio è accompagnata dal suo enorme amore per noi – dimostrato dalla soluzione che ci ha fornito.
Gesù Cristo, che è Dio fatto uomo, è venuto tra di noi per pagare la punizione della morte per i nostri peccati. Ci ha anche insegnato la strada di Dio, ed ha dato un significato alle nostre vite. Ma prima di tutto il suo scopo, come uomo, era morire al posto nostro. Ha pagato interamente per i nostri peccati – i miei, i vostri e quelli del mondo intero – attraverso la crocifissione (un’antica forma di esecuzione romana), per questo possiamo essere perdonati. Dopo essere stato sepolto per tre giorni, Gesù, risorse, in forma corporea. Molti testimoni oculari cominciarono a raccontare al mondo la sua storia, e l’offerta di Dio per noi.
Superare i problemi matrimoniali – Prima di tutto, iniziare un’amicizia con Dio
Non sta a noi darci da fare per essere accettati da Dio. Ci offre la sua amicizia come un dono, gratuito. Ricevere il suo perdono e diventare suoi amici è una nostra scelta. Gesù ha detto, “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”8 Vuole entrare nelle nostre vite, ma, ancora una volta, dobbiamo prendere noi tale decisione. Se sposarsi è una decisione importante, questo lo è ancora di più. Volete avere un’amicizia eterna con Dio, e che influisca sulle vostre vite? Volete essere guidati dalla sua saggezza, e aiutati dalla sua forza?
Se volete, allora potete chiedergli di entrare nelle vostre vite proprio ora. Proprio come una coppia, che finché non pronuncia il fatidico “si” non è veramente sposata, allo stesso modo un’amicizia con Dio è un atto consapevole. Gesù ha detto, “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui”9, la Bibbia dice, “A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio.”10
Vi piacerebbe conoscere l’amore di Dio, e chiedergli di entrare nei vostri cuori? Questo potrebbe essere un modo per farlo: “Signore Gesù, ti voglio nella mia vita. Voglio che mi guidi, e che perdoni tutti i miei peccati. Grazie per aver pagato per me sulla croce. Ti chiedo proprio ora di entrare nella mia vita. Sto aprendo la porta del mio cuore, e tu entrerai nella mia vita. Ti ringrazio per darmi la possibilita di conoscerti veramente. Amen.”
Se avete pregato sinceramente, la vostra amicizia con Dio è iniziata. Che effetto avrà sui vostri problemi matrimoniali? Potete avere un matrimonio pieno d’amore. Come tutti i mariti e le mogli, commetterete molti errori, e a volte dovrete fare enormi sforzi per avere un buon matrimonio. Ma se vi affidate a Lui, Dio vi darà la forza e l’intuito necessari per amare in modo altruista, teso verso il perdono, e per vivere un matrimonio duraturo.
Ho chiesto a Gesù di entrare nella mia vita (alcune informazioni utili)...
Vorrei ricevere Gesù nella mia vita, spiegatemi meglio come...
Dennis Rainey è direttore di FamilyLife, una divisione di Campus Crusade for Christ. È anche autore ed ospite del programma radiofonico “FamilyLife Today”. Lui e sua moglie Barbara hanno sei figli.
Note a piè di pagina: (1) Kendall Hamilton e Pat Wingert, “Down the Aisle,” Newsweek, 20 July 1998, p. 54. (2) John J. DiIulio, Jr., “Deadly Divorce,” National Review, 7 April 97. (3) “Generation 2001: A Survey of the First College Graduating Class of the New Millennium,” condotta nel 1997-1998 da “Louis Harris and Associates” per la Northwestern Mutual Life Insurance Company, 720 E. Wisconsin Ave., Milwaukee, WI 53202, pp. 8, 11. (4) DiIulio, Jr., “Deadly Divorce.” (5) Generation 2001: A Survey, p. 11. (6) Shervert H. Frazier, Psychotrends (New York: Simon & Schuster, 1994), p. 106 (7) Isaia 59:2 (8) Giovanni 14:6 (9) Apocalisse 3:20 (10) Giovanni 1:12